Cybersecurity e conformità: cosa prevede la Direttiva Europea NIS 2 per imprese e pubblica amministrazione
La Direttiva NIS 2 (Direttiva UE 2022/2555) è il nuovo quadro normativo europeo che ridefinisce la sicurezza informatica per aziende, infrastrutture critiche e pubbliche amministrazioni. Approvata per far fronte a un contesto digitale sempre più minacciato da attacchi sofisticati, la NIS 2 rappresenta non solo un obbligo normativo, ma una vera e propria strategia di resilienza digitale per tutte le organizzazioni coinvolte.
Cos’è la Direttiva NIS 2
La NIS 2 nasce per rafforzare la protezione delle reti e dei sistemi informativi all’interno dell’Unione Europea. Si inserisce in un più ampio ecosistema normativo che comprende anche il GDPR, il Cyber Resilience Act e il Regolamento DORA, con i quali condivide l’obiettivo di costruire una cultura avanzata della cybersecurity.
L’obiettivo non è solo prevenire incidenti informatici, ma anche garantire continuità operativa, sicurezza della supply chain e trasparenza nella gestione del rischio.
NIS 2 | A chi si applica
La direttiva si applica a organizzazioni pubbliche e private che operano in settori essenziali e settori importanti, come:
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Energia, trasporti, sanità, acque, infrastrutture digitali, amministrazioni pubbliche
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Produzione e distribuzione alimentare, servizi postali e logistici, data center, cloud, fornitori ICT, produzione di beni critici
Rientrano nell’ambito di applicazione tutte le medie e grandi imprese, secondo i criteri dimensionali della raccomandazione 2003/361/CE. Le microimprese sono generalmente escluse, salvo che operino in settori considerati strategici o ad alto rischio.
Cosa cambia rispetto alla NIS precedente
La NIS 2 supera la distinzione tra “operatori di servizi essenziali” e “fornitori di servizi digitali”, introducendo un nuovo sistema di classificazione basato sull’importanza del servizio erogato. Inoltre, estende l’obbligo di conformità a un numero molto più ampio di realtà, con misure specifiche anche per la sicurezza della catena di fornitura e la governance interna.
I requisiti principali
Le organizzazioni coinvolte dovranno implementare un insieme articolato di misure, tra cui:
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Politiche di analisi dei rischi e sicurezza dei sistemi informatici
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Gestione e notifica degli incidenti significativi
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Continuità operativa e disaster recovery
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Sicurezza nella supply chain
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Crittografia, autenticazione a più fattori e gestione degli accessi
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Igiene digitale, formazione e sicurezza delle risorse umane
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Strategie per valutare l’efficacia delle misure adottate
In particolare, la direttiva impone di valutare e mitigare i rischi legati ai fornitori, con controlli periodici e documentati su tutti gli attori della catena di approvvigionamento.
Perché adeguarsi alla NIS 2
Conformarsi alla NIS 2 non è solo una questione di legge: significa proteggere asset digitali, rafforzare la competitività, migliorare la fiducia di clienti e stakeholder e ridurre il rischio di danni reputazionali o economici in caso di attacco.
In caso di non conformità, sono previste sanzioni fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato mondiale dell’azienda.
Come prepararsi
Per affrontare il percorso verso la conformità, le organizzazioni dovrebbero:
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Condurre un’analisi del rischio completa
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Implementare soluzioni tecnologiche avanzate per il monitoraggio, la protezione e il disaster recovery
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Definire ruoli e responsabilità attraverso un framework di governance chiaro
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Formare in modo continuo il personale
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Documentare i processi e aggiornare le policy IT
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